Descrizione
Piccolo centro dei Nebrodi, di circa 1800 abitanti sorge su una collina a circa 300 m sul livello del mare e circondata dal verde lussureggiante delle montagne e dell’azzurro del mare e del cielo, affacciata sul golfo di Patti. Le prime tracce di insediamenti abitativi risalgono quasi certamente al periodo greco, come testimoniano alcuni rinvenimenti archeologici e la toponomastica di alcune località (Agatirsi, Piraino). Il primo consistente nucleo urbano sorse agli inizi del XVII sec. e si chiamava, in origine Casale della Montagna ed era alle dipendenze di Patti.
La prosperità raggiunta, grazie all’attività zootecnica, alle coltivazioni di fichi, castagne e alla fiorente industria della seta e del lino, spinse gli abitanti, che già da tempo mal tolleravano il dominio pattese a separarsi da Patti. Così grazie all’aiuto di un nobile messinese Don Ascanio Ansalone, che pagò un riscatto di 4.000 Ducati, il Casale della Montagna ottenne nel 1636 l’emancipazione e assunse il nome di Montagna Regia o Reale.
Più tardi lo stesso Don Ascanio Ansalone, s’impossessò del borgo con il titolo di Duca. Fu sotto il governo degli Ansalone prima e dei Vianisi poi che Montagnareale si sviluppò economicamente e demograficamente.
Oggi l’Amministrazione comunale intende attuare una politica che porti ad una crescita globale del paese, sia dal punto di vista culturale, che civile e professionale, attraverso il raggiungimento di obiettivi prefissi in tutti i settori: viabilità, scuole, sport, acquedotti, fagnature, illuminazione, chiese e parchi, spettacoli, turismo, ambiente, giovani, anziani ecc. L’attuale Amministrazione, sempre attenta e sensibile alle responsabilità politiche, si è attivata affinchè tutti i settori si mettessero in moto nella direzione del miglioramento, della vivibilità e del risveglio politico.
Una politica basata sui fatti, sui progetti, sulle proposte, sul confronto civile, lontana dagli infantilismi puntigliosi, dai piccoli rancori personali, che non demolisca il passato ma lo utilizza per creare un futuro migliore.
Un’amministrazione sempre attenta ai valori della trasparenza, della competenza e della efficienza amministrativa, alle esigenze della comunità, che si prefigge come obiettivo fondamentale lo sviluppo sociale e la crescita civile del paese, nella consapevolezza che ciò sarà possibile solo grazie alla costante e assidua collaborazione con i dipendenti comunali e con i singoli cittadini. Solo cosi, lavorando in sinergia, con entusiasmo e armonia, con spirito di servizio, mettendo da parte le sterili azioni personalistiche sarà possibile costruire il grande puzzle che non è del politico di turno, ma della realtà quotidiana e si potrà cosi affermare il ruolo del comune come centro insostituibile per l’erogazione dei servizi.
Da qui il particolare interesse per la valorizzazione del patrimonio artistico attraverso una oculata gestione e manutenzione dello stesso e attraverso una fruizione appropriata dei beni disponibili: fare di Montagnareale un osservatorio e un laboratorio privilegiato e trainante per le zone limitrofe, attraverso la riscoperta dei suoi sapori e dei suoi prodotti , castagne, miele, ciliegie, fragole, nocciole, olio, vino, coinvolgendo cosi tutta la popolazione e rendendola partecipe delle sue ricchezze e della sua storia.
Infatti il soggiorno dei numerosi turisti che affluiscono nella ridente cittadina, soprattutto nel periodo estivo, è allietato oltre che dalle varie manifestazioni estive, e quelle culturali o sportive, anche dalle numerose Sagre: della Castagna, della Ciliegia, dei Maccheroni, del Cannolo, che servono anche da collegamento tra il passato dimenticato e il futuro che trova impronte sbiadite di un mondo che non può essere dimenticato, ma va riscoperto e valorizzato .
A tenere viva la tradizione locale contribuisce anche il sapiente lavoro di qualche artigiano del legno e dei vimini e la minuziosa arte delle donne che con le loro abili mani danno vita a pizzi, merletti e ricami.